Hua Du Centro Tuina

28/11/24 00:41 - SPLENDIDO SPLENDENTE

“Splendido splendete
 Come sono affascinante
 Faccio cerchi con la mente”
Ed eccomi lì appena sveglio pronto per affrontare la giornata. Come al solito allo specchio Il riflesso è splendido splendente. Non sono io a dirlo, eh, ma quella luce sul cranio liscio e perfetto potrebbe far invidia a una stella. Faccio cerchi con la mente, e mentre mi concentro sembra che anche i miei pensieri prendano a girare su sé stessi, spirali che partono dalla testa e si allargano nel vuoto. Trascinato da uno di quei vortici mi ritrovo allo Hua Du, Monica mi accoglie con un sorriso che potrebbe fare concorrenza al sole stesso: fresco, luminoso…splendido splendente! È giovane, il suo italiano è fluido e la sua voce ha quel tono di una bibita frizzante, che ogni tanto scoppietta, vibrando nell'aria come una risata pronta a esplodere. “Allola, tu plonto o devo sistemale io?” chiede, senza perdere tempo. Non è una domanda, è un programma. “Una musica soft riempie lo spazio, ma nella mia testa inizia a suonare un’altra melodia, quella che accompagna i versi:

 “Splendido splendente
 Costa poco e finalmente
 Io sorrido eternamente”

Mi sdraio, e il contatto delle sue mani sulla pelle è come un bisturi perfetto, ma con la delicatezza di chi sa come sintonizzarsi con ogni fibra del corpo. Monica è capace di alternare leggerezza e intensità con la naturalezza di chi è nata per questo. “Va bene così?” mi chiede, mentre il suo sorriso parla chiaro: sa che sono già entrato nel suo mondo. Monica non smette di chiacchierare. Scherza con me, mi racconta qualcosa di divertente, e quella sua parlata leggera fa sparire ogni traccia di serietà. La sensazione che provo è quella di un incontro senza pretese, ma che va ben oltre un semplice massaggio. E io…Perdo i sensi lentamente,  come tra le braccia di un amante.”
Alla fine, Monica mi saluta con un sorriso soddisfatto. “Tolna plesto, eh?” dice con quella sua voce frizzante, e io mi rimetto in piedi, cercando di riprendere un minimo di equilibrio. Mentre esco dal centro, il sole basso del pomeriggio colpisce la carrozzeria di un’auto parcheggiata proprio davanti. Mi avvicino per riflesso e nel riflesso sul cofano vedo un'immagine quasi ultraterrena: lucido, splendente come un diamante appena scolpito, un faro in un mondo di ombre. Salgo in macchina e mentre avvio il motore, mi chiedo: chi siamo davvero, se non il riflesso che scegliamo di vedere?

“Mi distinguo fra la gente
 Tutto relativamente
 Grazie a un bisturi tagliente
Invitante, splendente
 Splendido splendente”
https://www.youtube.com/watch?v=eHeIDlz6XDw