Luna magic hands

26/02/25 12:26 - Le indicazioni per raggiungerla sembrano quelle di una vera e propria caccia al tesoro: "vai dritto, attraversa il corridoio, scendi le scale, vai a sinistra, poi subito a destra.." roba che se la batteria del telefono mi avesse lasciato non l'avrei mai raggiunta. La fatica nel farlo è stata largamente compensata da un'esperienza che, per quanto mi riguarda, non ha avuto eguali. Una premessa doverosa per chi utilizza la lingua (intesa come organo della cavità orale) come strumento privilegiato di approccio e conoscenza del mondo: no, non perdete tempo, non fa per voi. Qui si parla di massaggio emozionale, quello vero, quello autentico, quello che non vive di compromessi, quello capace di mettere in connessione corpo e mente. I cultori del massaggio emozionale sanno di cosa sto parlando. Il tocco di Luna è un tocco esperto, capace, fluido, che tradisce una certa padronanza e una consapevolezza difficile da riscontrare.
Ad un certo punto del trattamento non capivo più con quale parte del corpo mi stesse toccando, giuro. La parte emozionale o meglio, la fase dell'intrigo, non risulta scissa dal massaggio tout court, ma ne è parte integrante e il benessere psico-fisico è garantito. Finalmente un raggio di sole dopo qualche delusione di troppo. Ci voleva! 

25/02/25 18:30 - Leggo la sua comunicazione: resta ancora per poco. Soluzione? Mi fiondo da lei alla velocità del tuono.

Mi apre, mi sorride come sempre… mi accompagna verso la doccia.

Inizia il massaggio, e sono nelle sue mani: tecnica e cuore. Al ritmo di una musica espansa e densa come un liquido amniotico, l’essenza del tantra emerge da ogni suo gesto: movimenti lenti e intensi, la magia nell’uso del foulard che, come un gioco di prestigio, scivola sulla pelle con un effetto straordinario, riattivando e incanalando l’energia vitale. È un dialogo pelle su pelle, occhi chiusi e profondo respiro, un soffio che diventa lo specchio perfetto delle nostre vibrazioni interiori.

Lei ti fa dimenticare tutto ciò che c’è fuori, mentre il corpo inizia a risvegliarsi. Con sapienza e delicatezza, Luna guida un percorso che parte dal profondo, risvegliando quell’energia primordiale alla base della colonna vertebrale. Il massaggio si trasforma in un linguaggio di carezze e pressioni, dove i confini tra me e Lei svaniscono, fondendoci in un unico flusso di energia. Una vibrazione elettrica percorre la colonna vertebrale, ogni vertebra un gradino verso una nuova consapevolezza universale.

Quando tutto finisce, riapro gli occhi immerso in un mare di tranquillità. “Prenditi tutto il tempo che vuoi”, mi sussurra con la sua solita dolcezza. E restiamo lì, abbandonati in un silenzio che non è vuoto.

Ci salutiamo, con la consapevolezza che forse sarà l’ultima volta che la vedrò e  che un’esperienza come la sua difficilmente la ritroverò da altre parti.

Dissolvenza, fine.

13/01/25 13:38 - Ho passato tutto il pomeriggio con l’agitazione addosso, chiedendomi se l’incontro avrebbe conservato la stessa magia della prima volta. L’ho raggiunta in una serata qualunque poco prima del periodo natalizio, con il traffico in tilt e una Milano che sembrava ricoperta di uno strato di stelle.

Mi apre ed è una conferma:Nessuna persona, nessuna, sa trasformare il ghiaccio in fuoco come Lei, in un attimo ho scordato l’ora passata in coda e tutto il resto della giornata.

Dentro ho sentito subito che mi stavo nuovamente affidando a qualcuno che non solo sa quello che fa, ma ci mette il cuore. È un piacere multisensoriale: la sua voce è rassicurante, il calore, il profumo, Il contatto. Quella sensazione di ‘warm’ ha iniziato a rilassarmi in modo quasi ipnotico: precisione millimetrica, ora delicata, ora intensa. Sembrava che ogni mio muscolo avesse una storia da raccontare, e Lei la sapeva ascoltare.

Quando l’intensità è salita, ho sentito crescere una specie di brivido elettrico che dal collo si è propagato lungo la schiena, lasciandomi in uno stato di beatitudine ipnotica. Mi sentivo senza paura, mi ha fatto stare bene lì, tra quelle pareti.

Quando ho riaperto gli occhi, è stato come risvegliarmi da un sogno straordinariamente vivido. “Prenditi tutto il tempo che vuoi”. Ho sorriso, un po’ frastornato dalla sensazione di leggerezza che mi aveva invaso.

Prima di uscire, ci siamo salutati con un gesto tanto naturale quanto carico di complicità. Una volta in macchina, mi sono concesso un secondo di pausa, in silenzio, con la sensazione che quel momento mi avesse regalato qualcosa di ancora prezioso. Sto sorridendo mentre scrivo queste righe, certo di voler rivivere ancora quell’esperienza.

Ça va sans dire.

23/11/24 14:12 - E sera. Milano accende la sua magia coprendosi di una misteriosa nebbia, come una scena di un film noir. L’atmosfera diventa rarefatta, sospesa, un gioco di impressioni e sfumature che confonde i confini e le persone. Sono a casa e ho un desiderio: sentire qualcuno. Questa persona è appena arrivata in città.

La scena si apre con un telefono che squilla. Dall’altra parte ci sono io. È in quel preciso istante che la fredda luce bianca della città, così austera e distante, si dissolve in una visione improvvisa: strade assolate di una città sconosciuta. Mi invade una sensazione travolgente, un’intimità spontanea e disarmante, come se conoscessi questa persona da sempre. Il livello di Confident è alle stelle, e l’euforia cresce messaggio dopo messaggio, parola dopo parola.

“Ti vorrei incontrare,” dico.
“Sì,” risponde.

Il cuore mi batte forte mentre mi dirigo verso l’appuntamento. La porta si apre e tutto cambia. È amore a prima vista. Non potresti immaginare una persona più accogliente, più magnetica. Il suo viso è splendido, con lineamenti che sembrano usciti dalla matita di Milo Manara. Il suo corpo sembra da assaggiare. La sua presenza è intrisa di un’elegante sicurezza naturale che rivela una donna autentica, lontana anni luce dalla superficialità di una banale ragazzina.

L’incontro inizia. Ci spostiamo sul futon è il primo momento di connessione, e quello che succede dopo è un incanto: ricordo le sue mani calde e il suo respiro delicatamente profumato, Il massaggio è un crescendo, un’esplosione di intensità che alterna delicatezza e forza. Ogni suo gesto è una rivelazione: capisci immediatamente che ama ciò che fa con una passione rara e travolgente. Ogni movimento sembra studiato per trasmettere calma e piacere, senza fretta, senza esitazioni.

Lei non si limita a dare un massaggio. È nata per farlo. La cura con cui si dedica a ogni millimetro della mia pelle mi lascia senza parole, senza respiro. Quello che viviamo non è un semplice momento, ma qualcosa di unico, indimenticabile, prezioso.

Sul futon, il suo tocco è preciso, calibrato. Ogni movimento sembra studiato per trasmettere calma e piacere, senza fretta, senza esitazioni.

Un finale che arriva con un intensità che mi ha mandato in trance, quasi tremavo.
I suoi movimenti sono rilassati, come se volesse prolungare quel momento senza forzature, lasciandolo fluire. È il momento del rilascio totale, fisico ed emotivo, che chiude l'esperienza in modo naturale e completo. Esco con una sensazione di leggerezza e rinascita, sapendo di aver vissuto qualcosa di più di un semplice massaggio.
Dopo mi accompagna verso la doccia, senza fretta. L’acqua calda scorre, e il silenzio è così naturale da sembrare un dialogo.
 
Mi guarda negli occhi e, con un sorriso sincero, mi saluta con parole semplici e cariche di calore: C’è qualcosa di reale in quel saluto, qualcosa che rimane.

Salgo in macchina e resto per un attimo fermo, con la mente ancora intrappolata nell’esperienza. Mi sento leggero, come se quel momento mi avesse restituito qualcosa di fondamentale. Mentre accendo il motore e mi allontano, il pensiero di lei mi accompagna, lasciando una traccia che so non dimenticherò.