
L’impressione è che il mondo dei massaggi thailandesi, quello che conosco meglio per esperienza, sia arrivato ad un punto di non ritorno.
Pur a velocità differente, tutti i centri – ovviamente parlo di quelli che maggiormente coinvolgono questo pubblico, e cioè quelli che praticano massaggi emozionali, non terapeutici – tendono asintoticamente a privilegiare l’extra massaggio rispetto al massaggio.
In quest’ultimo periodo ne ho avuto la riprova in varie location con ragazze diverse.
Mani sempre meno sapienti si avventano sui clienti per estorcere il più possibile con il minimo dispendio di energia.
Tutto da copione, in una liquidità di atteggiamento che non può evitare l’amaro in bocca.
Offerte esplicitate con largo anticipo rispetto alla fine di una corsa senza sapore né arte, che, se non accolte, provocano scazzo e malumore alle malcapitate.
Avvilente.
Ricordo ancora le mie prime avventure in questo mondo.
Quando chi ti massaggiava sapeva fare il suo mestiere, e lo faceva con passione.
Quando non sapevi come sarebbe andata a finire.
Quando ogni volta pensavi: questa è la volta buona. Ed invece rimandavi tutto ad un’altra sessione perché la speranza è l’ultima a morire.
Quando tutto sembrava una conquista.
Quando non esisteva il menù della casa, e, tante volte, il tutto avveniva, o sembrava accadere, di nascosto dalla capa.
Quando si tentennava, perché tu tentennavi a chiedere, e lei timorosa nel proporsi.
Quando si perdeva il controllo in modo assolutamente imprevisto e imprevedibile.
Adesso il massaggio è accennato (perché si dovrà pur fare no?), i menù standardizzati (organizzazione degna di una multinazionale); una ben oleata catena di montaggio, dove anche il montaggio non è più un miraggio.
Fine dell’intrigo.
Della poesia.
Del buon gusto.
A rpoposito permettetemi una citazione di DeAndrè:
"Vola il tempo lo sai che vola e va,
forse non ce ne accorgiamo
ma più ancora del tempo che non ha età,
siamo noi che ce ne andiamo"
Ecco, io me ne sono andato,senza giudicare se le nuove ragazze siano meglio o peggio di quelle vecchie...




Che peraltro ricordo con piacere e nostalgia, agli albori di MaM, come avversario in divertenti “battaglie poetico-enigmistiche” con indovinelli proprio sui centri thai. Credo che questo “patrimonio letterario” si sia perso nel tempo con le varie rivisitazioni del sito. Peccato: magari tra 1000 anni ci avrebbero studiato a scuola!!!!!
Venendo a cose più serie.
Ultimamente sono tornato ad esplorare il mondo massaggifero thai.
Non sto a dilungarmi, ripetendo esattamente quanto già ben descritto da Panama autore dell’articolo.
In mezzo alla moltitudine di ragazze 20-30nni, tutte belle e giovani, ma oramai sempre più uniformate alla nuova policy di molti centri, la speranza è trovare qualche situazione interessante con le leve della “vecchia guardia”, dove il massaggio è ancora la cosa più importante.
Peraltro io stesso, incomincio ad accusare un po’ l’età….e realisticamente mi sento un po’ patetico a buttarmi nella mischia in mezzo alle giovincelle, dentro e fuori i negozi.
Già mi vedo… a scatenarmi in discoteca in mezzo a giovani TG e sentire alla spalle la voce di uno dei miei ragazzi: << Papà….cosa ci fai qui???>>.
Lasciamo perdere…..
E dunque, piuttosto, qualche sprazzo di luce in tal senso, in effetti, mi sembra anche di averlo intravisto tra le over 40…..
Magari poi, l’esempio delle più anziane potrebbe anche essere un modello per le ragazze mordi e fuggi, che si vedono portare via i pezzi migliori (economicamente parlando).
Massì…cerchiamo di essere ottimisti nonostante tutto.
KP


La prima cosa che mi viene da dire è che oggi la prostituzione mascherata da massaggio sembra essere paradossalmente più tollerata di un tempo, nonostante questi negozi siano ormai "trasparenti" grazie al web.
La seconda è che siamo come sempre innamorati della bellezza e della gioventù ma un tempo potevamo scoprirla solo dopo essere entrati in negozio, oggi possiamo sceglierla già da casa. Fine della poesia. Ci illudiamo di poter replicare con queste trentenni quello che abbiamo vissuto dieci o venti anni fa con quelle che oggi di anni ne hanno cinquanta: l'incontro in negozio, la domenica in giro, la vacanzina senza pensieri.
Quante massaggiatrici buone o anche ottime (e ben disposte anche alla parte ludica) aspettano sul divanetto mentre le altre più giovani e belle vanno avanti?
Riscoprire le quarantenni (e per chi si intende un poco di donne thailandesi anche cinquantenni) è un'idea per ritrovare un po' del profumo di quel passato, se inseguiamo solo le sbarbine idolatrate da tutti invece... si finisce nel tritacarne. Rob


Il tutto assecondando una legge domanda/offerta di economia.. ai limiti di quello che la legge italiana permette.


Peronalmente ho sempre preferito il mondo thai al resto, perchè vado sempre cercando prima di tutto un signor massaggio, e solo dopo se tutto si è svolto bene anche una gratificazione; ormai mi sono completamente fidelizzato dove so che troverò entrambi, se sarò in vena, oppure mi potrò limitare ad un ottimo massaggio in ambiente riservato e tranquillo. Se poi non avrò voglia di andare oltre non devo spiegare niente a nessuno e soprattutto non devo "subire" il cambio umore della girl perchè non ha incassato l'extra con conseguente annullamento del massaggio fino alla fine del tempo...una delle cose che odio di più


Ecco perchè apprezzo il nostro club priveè Secrethai club, forum limitato a pochi.
Ormai le ragazze passano senza remore dal lavor in appartamento al centro e viceversa quasi fosse lo stesso mestiere e purtroppo ormai lo è ...


Come sapete sono più esperto del mondo china di quello thai che comunque conosco in larga scala. Anni fa quando si entrava in un CM cinese di scontato c'era solo il costo, all'epoca 20 per 30 minuti e 30 per l'ora, si poteva aggiungere l'ebrezza del bagno vasca e una piccola mancia quando si trovava la ragazzina che si prestava a renderti felice. Oggi il costo del massaggio è solo l'aperitivo, il bagno vasca non è più gettonato perchè fa solo perdere tempo e se ti va bene alla fine del pasto il conto rasenta il centone. La sensazione di entrare in un bordello è sempre di più la regola, non esiste più la possibilità di fidelizzare con la cinesina preferita perchè se è una di quelle gettonate non le resta tempo nemmeno per un'uscita dal centro, anche solo per andare a fare la spesa.
La stessa cosa vale anche per i CM thai solo che mentre per quelli cinesi ormai è la regola e i centri rimasti seri si possono contare sulle dita di una mano, per i thai il radicale cambiamento è più recente anche se a mio parere queli rimasti fedeli al massaggio sono più numerosi.


Allora è solo colpa nostra. Questo mondo è oramai orientato ad offrire cio che più rende con meno fatica e, come si sa, un certo tipo di persone sono molto brave ad approffittarsi delle debolezze degli uomini.
Io ho frequentato solo due centri thai a Milano che offrono solo massaggio e mi sono trovato benissimo, perchè quello e solo quello offrono e quello cercavo.


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Premetto che frequento solo saltuariamente il mondo thai, ma soprattutto quando cerco un buon massaggio. Anche a Milano si sente di centri in cui viene ancora praticata, anacronisticamente, questa nobile arte, rifuggendo dalle cosidette personalizzazioni standardizzate, a favore di un più piacevole intrigo quando succede qualcosa. Anch'io, che oramai capito a Milano sempre più raramente, ne ho potuto trovare e provare qualcuno.
Certo, non è la norma! Ad esempio, nella mia cittadina nella periferia sabauda ho scoperto che, a pochi metri dalla mia abitazione, una decina di bellissime ragazze thai lavorano in un appartamento. Tutte intorno ai 24/25 anni, si pubblicizzano sui media locali anche come massaggiatrici. Frequentato solo una volta perché, pur essendomi rivolto a quella più promettente in termini massaggiferi, sono finito con la capa, splendida 24enne, che però fa tutt'altro mestiere. In pratica è il classico scannatoio.
Invece, in quel di Torino, quando i tempi me lo consentono, frequento due centri vicino Porta Nuova dove il massaggio è ancora al primo posto.