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SAI COS'È LA SOTTOMISSIONE?

Racconti - 30/04/15 - Autore: eleonora87
A quale donna non è passato per la testa di farsi sottomettere almeno una volta?
50 sfumature di grigio? NO! Il libro non l'ho letto e tanto meno lo leggerò. Motivo? Non ho bisogno di un film simile per scatenare i miei piaceri e le mie fantasie sessuali... ;)

Era una sera, invitata ad una cena, al tavolo eravamo il sei, sette persone e ricordo bene quell'uomo superati i suoi cinquant'anni ma tenuto e posato molto bene. 
Si parla, si chiacchera, ma lui continuava a guardarmi e ad un tratto mi chiede se mi interessava fare qualche scatto fotografico per lui. Foto di nudo. Sorrisi e accettai, perchè no? in fondo a me gli scatti erotici divertono... Ci siamo scambiati il numero in modo che quando sarebbe tornato dal suo viaggio lavorativo della settimana mi avrebbe chiamata e avremmo organizzato.

La settimana seguente, lunedì o martedì, mi chiama e come da accordi e mi chiede un incontro nel suo studio. Mi disse di mettere un abito leggero, comodo da poter sfilare, auto reggenti, reggi calze, scarpa con tacco, vari cambi di intimo, un trucco leggero e... mettere o no lo slip? lascio a te la scelta.

Raggiunsi il suo ufficio, mi fece trovare il cancello aperto dove potei entrare con l'auto.
Lui mi fece entrare, mi prese la borsa e me l'appoggiò su uno dei suoi tavoli in cristallo. La prima cosa che notai era quel divano in pelle, nero e un cuscino buttato a terra, una sedia da regista e un obbiettivo fotografico professionale.
Poi guardandomi attorno notai che era pieno di foto di lui e personaggi famosi. Mi colpì una sua foto, in africa sembrava, e al suo fianco c'era lui un grandissimo attore. Gli chiesi se lo conosceva bene, lui rispose che aveva lavorato per lui un paio di volte, chiesi sorridendo che tipo fosse e lui sorridendo rispose come lo vedi nei suoi film lo è anche nella vita reale...
Mi prese per mano e mi accompagnò a sedere sul divano, mi offrì un bicchiere di Champagne e brindammo... Mi disse che adesso avremmo fatto un'ora di scatti e poi alle 22.00 avevamo un ristorante di Giapponesze prenotato.... Ero arrivata intorno le 20.30 anche con qualche minuto in ritardo, classico delle donne (e lì avevo già cannato).

Mi prese il bicchiere vuoto dalle mani e lo appoggiò su un'altro tavolo che aveva nel suo studio prese la sua macchina fotografica e iniziò a scattare.....
Mi guardò i lineamenti delle labbra che a lui piacevano così tanto, poi piano piano m chiese di iniziare a toccarmi lentamente facendomi sfilare la spallina del vestito...
Sfila una spallina, gioca con una mia scarpa, strizza un occhiolino e così restai in intimo nero di pizzo (amo il pizzo nero). Ad un tratto mi afferrò con forza un braccio. Lo guardai per qualche secondo, non capivo se faceva seriamente o cosa .... Mi chiese: " Sai cos'è la sottomissione?". 

Apro una parentesi: Se mi fece una domanda simile è perchè ho dato a lui modo di farlo.

Lo guardai e risposi: "NO!.... INSEGNAMI TU!"
Lui mi disse di aspettarlo in piedi, si recò nell'altra stanza e ritornò con cintura di cuoio, polsiere e catena per legare polsiere al collo... mi fece chinare leggermente la testa e mi allacciò il collare, poi mi allacciò le polsiere e fece passare la catena dalle polsiere al collare... Dio mio già lì il mio battito cardiaco iniziò ad accellerare....... eccitazione, timore, non so ma ero curiosa di provare un gioco perverso mai provato ma solo fantasticato.
Ad un tratto mi si mette davanti e mi ordina di eseguire quello che dice lui, e ogni sbaglio una punizione.....
Mi venne un pò da sorridere, ma mi ordinò immediatamente che quando stavo con lui durante il rapporto non dovevo ridere........

Durante il gioco mi fece mettere in ginocchio davanti a lui e fece i suoi comodi.......
Ad un tratto il mio viso lo mise a terra mentre ero in ginocchio...... bhè lascio a voi immaginare!!!!
Non gli interessava se godevo: lui doveva soddisfare solo il suo di piacere..... Mi voleva sentir gridare e a lui piaceva (a me anche..... mi piace gridare a letto...) nel momento del mio godimento gli dissi che stavo per venire lui gridò: "MI DEVI CHIEDERE IL PERMESSO! HAI CAPITO?" 
Gli chiesi il permesso di venire........ poi venne anche lui..... Ci ricomponemmo e, dandomi un bacio sulla fronte, mi chiese: "ADESSO HAI CAPITO COME FUNZIONA?".

L'ho mai più rivisto? Può essere... lascio a voi immaginare.

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