Gli anni passano, veloci, inesorabilmente e si portano via tutti i ricordi belli e brutti che però sono serviti a costruire il carattere.E si passano e tra pochi giorni timbrero' il cartellino dei 68 e oggi leggendo l'articolo di Serena, dove scrive di cercare il bambino che ce in te, io non mi ci trovo, perché sto ancora cercando l'adulto dentro di me, nella mia vita ho sempre frequentato ragazzi e ragazze più giovani di me che mi hanno fatto sentire parte di loro, non ho mai avuto amici e amiche che si avvicinavano alla mia età, nemmeno le mie mogli, fra me e loro cerano almeno dieci anni differenza, e non ho mai sentito la diversità di etàSono sempre stato a contatto con i giovani, nei rapporti umani, nello svago e nel mio hobby preferito, il calcio, ho giocato fino a 50 anni, fin che il fisico me la permesso, poi chiaramente è dura stare dietro a dei ragazzi, così ho trasferito la mia passione all'allenamento, sia con i ragazzi che le ragazze, ora è un anno che sono fermo causa covid e mi mancano tantissimo, anche se li sento quasi tutti i giorni, sono la mia vita e i mie figli/e acquisti e poi prima di tutto ci sono i miei figli, dove con loro ho un rapporto stupendo, sono figli amici, spesso esco con loro in un rapporto da amico e non da padre Poi nella mia vita è entrato il mondo dei massaggi, dove ho conosciuto ragazze stupende che mi hanno dato tanto e hanno aumentato in me la voglia di sentirmi giovane, so che è un mondo vero e nello tempo falso, falso nel senso che passata l'ora che ti dedicano non può esserci altro, ma a me va bene così, io le amo tutte, perché nel quel poco tempo che ti dedicano ti lasciano la voglia di vivere e di sentirti giovaneE si gli anni passano e mi chiedo dov'è l'adulto che ce in me, so darmi solo una risposta, non mi interessa di trovarlo, sto bene così, l'adulto/ ragazzo consapevole degli anni che passano ma felice di sentirmi un ragazzo