Le Casalingue - Massaggi a Milano

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Le Casalingue

Filosofeggiamenti - 15/09/15 - Autore: Provoltz -
Lo avete notato, certo che lo avete notato. Nel privè delle migrazioni  thai la cosa è già emersa. Tante thai adesso stanno lasciando i centri per professare a casa. E' ovvio che il primo pensiero sia, si fa di più, allora più si guadagna. Potrebbe anche essere la verità, però la verità è soggettiva; ognuno vede la sua.
La mia è un po' diversa, forse più sottile. Credo che le ragazze del paese del sorriso, complice la crisi economica che ha sensibilmente ridotto il numero dei polli da spennare, nel pollaio italiano, stiano cercando di massimizzare i guadagni.
Intendiamoci, non tutte. Troppo facile far di tutta l'erba un fascio. Certamente molte si sono stancate di lasciare parte dei proventi del loro lavoro a un centro, preferiscono intascarne una fetta maggiore ed eventualmente ridurre le pretese.
Sembrerebbe che la cosa, così detta, sia un vantaggio per i massaggiati. Avere di più per meno, bella cosa. Io la vedo diversamente.
Premettiamo che un centro thai mi piace soprattutto per il massaggio, certamente questo lo posso avere anche in un appartamento. E' ovvio che devo affrontare la sessione con purezza mentale, troppe sono le tentazioni e meno i freni inibitori della massaggiatrice. In realtà attorno al massaggio ci sono tante altre così che lo rendono un'esperienza: L'ambiente, La doccia, La biancheria e soprattutto il lettino tradizionale thai.
Ne ho girati di appartamenti e mi son quasi sempre trovato su un lettone, quando andava bene; altrimenti materasso per terra, come se questo bastasse a fare un futon. Difficile trovare una stanza preposta all'uopo, dove si possa creare quell'atmosfera che tanto mi fa amare i centri thai. Quando mi faccio "trattare" non voglio ritrovarmi in un tinello, non voglio dover entrare in una vasca con la tenda di plastica a fiori, non voglio sentire il figlio dei vicini che schiamazza.
Oltretutto questo genere di situazioni colpiscono anche le thai nel loro orgoglio. Nel loro mondo, essere titolare di un centro è motivo di vanto, le eleva nella scala sociale. Spesso lo fanno anche se guadagnano meno di quanto accadeva quando erano semplici massaggiatrici.
Io credo che non ci si possa improvvisare, occorre mantenere quello stile tipico dei centri a cui ci hanno abituati. E' il gioco che rende tutto così intrigante, se rimane solo la scontatezza, io non mi diverto più.
Aggiungiamoci poi il fenomeno, che già conta diverse operatrici, di quelle che vengono solamente al tuo domicilio o in motel. Certo i costi sono annullati ma chi ha nella propria dimora una stanza dedicata ed accessoriata per il massaggio? Chi ha mai visto una stanza d'hotel con un futon?
Spero che questa tendenza si inverta, lo spero per me e per il massaggio thailandese in generale, se qualcuno desidera altri generi di prestazioni, il mercato ne offre a bizzeffe; però non mi si parli di massaggio.
Provoltz

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