Distanza

Ci ho ripensato, se vieni da me mantengo la distanza di un metro e mezzo mentre ti massaggio ...

Credo sia un pensiero onesto da parte tua, c’è libertà di scelta e soprattutto sulla salute ognuno è libero di seguire le proprie linee guida. Da operatore del settore ne parlavo qualche giorno con un’amica e cliente, seppur nel mio studio faccia trattamenti professionali rispettando tutte le norme di sicurezza stabiliti dai decreti, nell’ultimo anno ho perso un po’ di clienti, due purtroppo per sempre a causa del covid, altri per loro scelta attendono che la situazione migliori e rientri in un ambito di sicurezza che gli consenta di vivere il trattamento con serenità. Non li critico, non li condanno e li capisco. Vivere una situazione che li mette a disagio non fa bene ne a loro ne a me.

Penso che la tua domanda meriti qualche riflessione per l'onestà con cui viene posta e la sincertà di cui è intrisa. Il problema esiste e non può essere rimosso con superficiale sufficienza: alle spalle abbiamo 130mila morti e la battaglia con il Covid non è finita anche se sono cominciate le vaccinazioni di massa che ci porteranno per la fine di settembre-ottobre alla immunità di gregge (così dicono). Cosa fare allora con i massaggi?  Io penso che la libertà individuale non possa prevalere sul bene comune (peraltro tutelato costituzionalmente) e che  pertanto i massaggi possano essere eseguiti rispettando  le norme di sicurezza che sono indicate dagli esperti. Non voglio entrare nei particolari ma è sufficiente ricorrere alla fantasia per intuire condividere e  applicare  le modalità dell'incontro. Certo qui entrano in gioco la sensibilità, l'intelligenza, il rispetto e l'empatia reciproca tra massaggiato e massaggiatrice. Entra in gioco anche il senso di responsabilità dei due attori della commedia nell'affrontare un gioco teatrale che prevede anche la presenza (imponderabilee sconosciuta) della positività senza sintomi al Covid. Ecco perchè occorre un sovrappiù di fantasia e intelligenza. Non è difficile, credo. Basta convincersi che si può giocare alla roulette russa sapendo che si corrono rischi senza uscite se si preferiscono: nulla è più soggettivo infatti  della libertà individuale purchè non  sconfini nell'etica del marchese del Grillo. 

Io sono a pochi giorni da vaccino, non mi resta che decidere con chi fare festa!

Ciao, io da inizio pandemia non ho più frequentato, a parte uno "scivolone" di recente... una decisione presa di istinto, complici un paio di bicchierini di troppo e gli effetti un po' inaspettati dell'isolamento, delle quale mi sono pentito subito (centro dove l'unica misura è stata una frettolosa misurazione della temperatura). Ovviamente piacere zero e menate tantissime, dopo l'evento mi sono isolato (lavoro da casa quindi non è un problema) e ho fatto anche un tampone. Conto di riprendere qualche settimana dopo la prima dose in un centro/da un'operatrice più attenta, pianificando meglio la cosa.

ogni preoccupazione personale è legittima e che ognuno faccia come crede meglio per se...quello che mi stupisce o preoccupa di questo nuovo mondo è tanto il rischio covid ma il rischio malattie veneree
vedo molta semplicità nella gestione pulizia e prevenzione
ho assistito a una scena nella quale la mamma san faceva bere una bicchierino a ogni pesciolina dicendo : medicina!
sarà mai un intruglio anti tutto?
sincere risposte

La distanza...se l'igiene personale, della ragazza e dell'ambiente contribuiscono a essere un potente deterrente verso corpuscoli microscopici, lo possono mai essere i nostri comportamenti durante i massaggi?per quanto mi riguarda le mie frequentazioni durante questo biennio di pandemia hanno subito un rallentamento solo a causa delle famigerate zone rosse e arancioni che di fatto impedivano il movimento tra le regioni e i comuni contigui. Durante il massaggio il contatto è inevitabile e un minimo di rischio è sempre presente ma fortissima è la voglia di tornare a Milano e concedersi 2 ore di paradiso con le ragazze, non si possono cambiare le abitudini da un giorno all'altro. Una sola differenza:prima dei vaccini evitavo lo scambio di effusioni con le labbra mentre adesso sono +fiducioso;va da sé, la mia non è una polemica né un incentivo alla campagna vaccinale, sinceramente non mi interessa...il punto fondamentale è la ricerca della bellezza e dell'intimo piacere che solo una donna col suo corpo ci può dare..Per me è insostituibile e inevitabile, ho voglia di continuare a vivere.