Pagina utente di Cirascia

10/10/25 10:50 - Prenoto con difficoltà, senza aspettative, ma con una curiosità che mi solletica molto.
Studio pulito in modo impeccabile, pavimenti di coperti di tappeti,  illuminato da led per creare un’intimità che ti avvolge i sensi senza opprimere. Ciò che mi ha colpito di più è quanto sia bello, pieno di specchi: grandi lastre sulle pareti, separè in vetro, addirittura un controsoffitto di specchi, specchi che creano un effetto infinito di riflessi. Sembra di entrare in un labirinto di illusioni, dove ogni movimento si moltiplica all'infinito.
Mi accoglie lei: una donna di circa 30 35 anni e sorriso che illumina la stanza. Sorridendo dice: "Benvenuto, cosa ti porta da me oggi?" Non è solo cortesia professionale; nei suoi occhi noto una scintilla di curiosità genuina, come se volesse davvero conoscere i motivi della mia scelta.
Dopo un caffè mi invita a spogliarmi porgendomi un caldo accappatoio morbido e profumato, uscito dalla doccia mi fa sdraiare sul tavolo milking. Elena inizia il massaggio con movimenti lenti, le sue mani esperte toccano la mia pelle con una pressione perfetta. Il massaggio è ottimo, un'armonia di tecniche che mescola il classico al sensuale: dita che scivolano lungo la schiena, sfiorando i muscoli tesi, per poi salire verso le spalle con tocchi più profondi, quasi ipnotici. Parliamo di libri e di vita in generale, dimostra  un’intelligenza quasi disarmante: non solo belle parole, ma osservazioni acute sulla società, mi ritrovo così a confidarle aneddoti della mia vita, ridendo alle sue battute spiritose. Nel mentre un intrigo sommesso si insinua tra noi. Negli specchi vedo i nostri riflessi danzare: le sue mani sul mio corpo, moltiplicate in diverse angolazioni, creano un'illusione di intimità amplificata. Ogni tocco sembra un segreto condiviso, un invito a esplorare oltre il fisico. Sento il calore salire, il respiro accelerare, mentre lei passa dalle gambe al torso, sfiorando zone erogene con  delicatezza al tempo stesso professionale e provocatoria. È solo un massaggio, o un velo di mistero nei suoi sguardi riflessi? Mi chiedo se fa parte del gioco, se quelle conversazioni intelligenti nascondono un desiderio reciproco, o se è solo la magia degli specchi a ingannarmi.
Il culmine arriva quando mi fa girare. Le sue mani scendono piano, tracciando linee invisibili che accendono fuochi sottopelle. L'aria si carica di elettricità  ed il mondo esterno svanisce, un'esplosione di sensazioni: piacere puro, misto a quella connessione mentale che lei ha sapientemente tessuto.
Allo scadere mi sento rinato, doccia ed Elena mi saluta con un sorriso complice: "Torna quando vuoi. Ho altri trattamenti." Esco dal suo studio con dentro di me un calore nuovo. Lei, in quello studio, con i suoi specchi e la sua magia, ha trasformato un semplice massaggio in un ricordo eterno, un intreccio di corpi e menti che mi farà sorridere al pensiero ancora per molto tempo.