Sono nelle tue mani.Ogni volta provo a non ricascarci e ogni volta torno.Per un massaggio, per rimettermi in sesto,per poi alla fine non lasciare nulla di intatto. Vengo per le tue mani,perché c’è tutto nelle tue mani;c’è tutta te stessa e tutto quello che mi vuoi dire,che poi è tutto quello che voglio sentire. Mani così sottili, rotonde, così calde.Mani sapienti, sincere, eccitanti.La tua stessa pelle morbida,i tuoi muscoli leggeri, le tue stesse piccole ossa.Due te, che si fanno in dieci per me. Mani che risvegliano,mani che premono e che tirano,mani che scavano e guariscono,che danno la scossa e poi calmano,mani che giocano. Mani che poi scorrono lente, che accarezzano, che scoprono,mani che intrecciano, graffiano, vogliono,mani che alzano, mani che prendono.Mani che cantano.Inutile usare le mie, di mani.Inutile guardare, volere, baciare, inutile assaporare.Adagiato, muto, assorto,bastano le tue mani,passa tutto da lì, non serve altro.Tu sei la stessa con tutti.Ma le tue mani no, loro ci credono, loro non cambiano,loro non sanno mentire.Quando mi entrano dentro ericurve, dolci, avideraccolgono ogni goccia di me. È per questo che ora,mentre ti carezzano delicatamente il collo,mentre ti sfiorano un attimo il seno,mentre si nascondono tra le tue gambe,proprio così, come nessuno riesce a fare,come nessuno riesce ad essere,lo stai sentendo anche tuche sono nelle tue mani.