La morale del caz...dei benpensantiCarol Maltesi, la ragazza uccisa in Brianza a martellate, aveva un figlio, era diplomata alle Orsoline, faceva la steward di terra a Malpensa e da un anno a questa parte aveva deciso di arrotondare girando film hard. Era una donna e una madre.Tutti i giornali hanno titolato "attrice hard uccisa dal compagno".Come se quasi fosse una morte di serie b, proprio perché attrice hard. Un comico politicamente corretto, tal Pietro Diomede - definito persino artista - di Zelig, è arrivato addirittura a fare questa battuta: "Che il cadavere di una pornostar fatto a pezzi venga riconosciuto dai tatuaggi e non dal diametro del buco del culo non gioca a favore della fama della vittima". Credo che le donne vadano rispettate sempre. Qualunque lavoro abbiano deciso di fare.E soprattutto vadano rispettate dopo una morte così terribile.