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Tecnica e massaggi - 17/03/19 - Autore: Provoltz

Una scusa, una piccola o grande bugia, detta per ritagliarci un momento di libertà, di felicità. Per godere di una vacanza, certo brevissima, ma sempre una vacanza; un momento di distacco dalla realtà. La possibilità di realizzare i nostri desideri, magari anche qualche piccola perversione. Tutte cose che ci aiutano a vivere, ad affrontare i problemi e gli stress di ogni giorno.

Perché allora questo articolo, dico cose già dette. Questa volta vorrei sperimentere un modo diverso di fare comunità. Le scuse invecchiano; spesso diventa impossibile riproporre la stessa più di qualche volta, la fantasia scema. Si rischia di cadere nel banale e soprattutto di essere scoperti, allora i castelli crollano e i problemi diventan grossi.

Quindi vi lascio la parola, io per fortuna, non ho bisogno di scuse; semplicemente perché non ho nessuno a cui propinarle. Però mi farebbe proprio piacere leggere le vostre più fantasione, irreali, incredibili.

Non fermiamoci all'eccesso però; quello che rende reale e credibile, assolutamente originale, anche la scusa più banale e scontata, sono i dettagli. Anche quelli possono e fanno la differenza. Il giusto mix tra verità e immaginazione rende la banalità un capolavoro.

Tirare in ballo una riunione di lavoro è banale; raccontarne i dettagli con l'espressione di stanchezza, unita a un po' di rabbia. Dire come non si aveva voglia di starci, come si sarebbe stati meglio al supermercato, con la consorte a scegliere i gusti degli yogurt; ben sapendo che lì ci si annoia mentre, tra le poppe di una bella masseuse molto meno.

Quindi, fate un servizio ai meno fantasiosi, date degli spunti, se li avete. Leggendo quelli degli altri certamente si potrà trovare nuove ispirazioni, nuovi dettagli, originali sfumature.

Vi lascio con la mia:

La spesa

“Tesoro passo io al supermercato dimmi cosa devo comprare: così abbiamo più tempo per noi stasera.”

Si va al supermercato prima, non troppo altrimenti il fresco potrebbe patire, soprattutto nel periodo estivo. Occhio a buttare lo scontrino, c'è l'orario.

Spesa nel bagagliaio e dritti al centro massaggi preferito, meglio scegliere un negozio vicino per gli acquisti.

Telefonata finale a casa in cui si dice della ressa incredibile incontrata e che si sta tornando in questo momento. La telefonata aiuta a rientrare nella realtà del bravo marito.

Il vero vantaggio è che si può non rispondere al telefono perché al supermercato non si sente bene e c'è casino.

Se proprio fa troppo caldo si possono portare le buste dentro il centro. La spesa va fatta prima, altrimenti si rischia davvero di trovare ressa e mandare tutto in fumo.

Adesso la parola a voi.

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