Mi manchi. Anchio! - Massaggi a Milano

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Mi manchi. Anch'io!

Relazioni umane - 05/04/15 - Autore: maidee52 -
Ho sempre amato viaggiare.
I primi viaggi erano, naturalmente, sulle ali della fantasia, quando bambino passavo ore a leggere romanzi di avventura. Il vizio si consolidò quando, un po' più grande, saccheggiavo la biblioteca di mio padre.
Indimenticabili in quegli anni la lettura sui viaggi in mare di Thor Heyerdahl (KonTiki) e quelli sui fiumi dell'Amazzonica  (i fiumi scendevano ad oriente) di Leonard Clark.
Poi, fortunatamente, cresciuto, alla fantasia ho sostituito treno, aereo, auto, canoa, cammello e ogni altro mezzo di locomozione, e in quei posti solo immaginati ci sono stato per davvero.
E non che il cinema fosse da meno a creare fantasie, anzi. I meno giovani ricorderanno i vari film porno soft sull’oriente e la Thailandia con lei, Laura Gemser, la colpevole (impunita) di tutti i miei guai dell’età di mezzo.
Perché è vero che poi, dopo aver tanto immaginato avventure esotiche, ho viaggiato, ma (purtroppo) sempre accompagnato da quella che da 36 anni ormai è mia moglie.
In pratica, soddisfatta la mia irrefrenabile voglia di vedere, assaggiare, vivere certi posti, restava immutata, se mai aumentata, la voglia di conoscere, vedere, assaggiare le deliziose creature che in quei posti vivevano.
E anni fa, ma un po' come oggi, dove trovare una vera thailandese?
Stava diventando una pericolosa fissazione quando finalmente qui a Torino infilai il “naso” in un CM, mica il primo... eh, anzi… e trovai quella che diventò la mia prima tilak (amore) thai.
Ora, non è questo certo il posto dove raccontare la storia dei miei amori extraconiugali, in fondo a voi non dovrebbero interessare, ma voglio fare un elogio dell'amore per delle ragazze diverse dalle italiane ad uso dei più giovani e inesperti di voi.
Perché il fascino del rapporto con una ragazza orientale è legato al piacere del confrontarsi con persone lontane per caratteristiche fisiche, cultura e modi di pensare da quello che siamo abituati a considerare.
L'aspetto fisico è la prima parte e le differenze saltano all’occhio a prima vista: la corporatura (peccato che negli ultimi anni le thai siano decisamente ingrassate, del resto la pizza e la pasta sono pericolosissime…), il colore dei capelli, quel nero profondo e luminoso degli occhi in cui mi piace perdermi... ma c’è dell'altro.
Un brevissimo cenno, giusto per ingolosirvi, lo dovrei fare sulla differenza al tatto della pelle, dei tessuti e delle mucose, come del profumo della pelle stessa e delle mucosestesse... ma questo ve lo lascio scoprire dopo aver letto  quanto  sto cercando di insegnarvi, raccontando le mie esperienze.
Queste ragazze sono nate e vissute in un paese lontano per cui hanno certamente un modo diverso di concepire ed esprime l'amore. Per gustare veramente il rapporto occorre capirle, comprenderle e assecondarle, perché si, sono un po' volubili e capricciose... ma è il loro modo di esprimerci l'amore che provano per noi.
Esprimere a parole certo, ma dobbiamo pensare che il passaggio dalla loro lingua all’italiano non è semplice. Ad esempio, inizialmente sono rimasto stupito alla risposta che la  mia tilak  mi da quando dico “mi manchi”; lei dice “anch'io” che in italiano non ha molto senso… ma ovviamente è la traduzione diretta dall’inglese “I miss you”.. “me too”.
E già, l'inglese, le thai che conosco io hanno avuto tutte un passaggio alla lingua inglese, in Thailandia.
La Thailandia, lo sappiamo, è un  paese evoluto, tutte le ragazzine imparano in tenere età a parlare inglese per poter comunicare tra di loro e con i genitori, per poter dare indicazioni per strada ai turisti smarriti.
Qualcuno, maliziosamente, ricorda che in thailandia ci sono molti locali malfamati dove turisti cattivi (farang) incontrano giovani thai.. e in inglese esprimono i loro desideri malsani..
Ma quelle che ho conosciuto io, no, le mie erano diverse... tutte nate in piccoli paesi dell'Isaan, nessuna di loro aveva mai sentito parlare di Pattaya o del Soi Cowboy a BKK… è vero che, per ovvi motivi ( sono sposassimo) le ho conosciute tutte in Centri Massaggi, ma nessuna di loro conosceva l'amore fisico, tutte sempre mi dicevano che quello che facevano con me non l'avevano mai fatto prima. Oddio, quasi tutte erano molto legate a “nipotini” che avevano lasciati a casa, gestiti da mamme o sorelle.. ma come avrei potuto sospettare che fossero figli.. in ragazze così giovani e inesperte al sesso?
Però tutte, o almeno molte, si son subito innamorate di me. Deve essere un fatto istintivo, legato alla loro educazione, come l'amore sia legato alla necessità del take care.. loro mi amavano, ne sono certo, me lo dicevano sempre: “love u so much” “rak khun”, “ miss u”. Infatti mi amavano tantissimo ed io contento mi prendevo cura di loro, con soldi e regali e aiutandole quando avevano bisogno.
Certo, spesso avevano bisogno di un aiutino supplementare, la mamma, la casa ecc e mi rendevo conto che per farle contente bastava così poco, qualche centinaio di euro.
E vedevo quegli occhietti pieni di lacrime tornare sorridenti, mi piaceva tanto quel “TVB “che mi scrivevano negli sms.
Si, perché ogni tanto sparivano, ma pensavano sempre a me... per 2 o 3 gg silenzio, non rispondevano al telefono, irreperibili totalmente… ma non mi preoccupavo, almeno, non più dopo le prime volte.
Tanto lo so che pensavano comunque a me e me lo dimostravano facendosi sentire tutte dolci appena avevano bisogno di qualcosa... si pochi euro, l’ho già detto , ma bisogna aver cura di loro.
Bugie, poi, non sanno raccontarle, è difficile raccontare bene bugie in una lingua non tua... quindi talvolta i racconti si contraddicevano un po', ma certamente sono solo fisime mie. Dopo tutto lo so che mi volevano bene e certe cose (mi vergogno un po’ qui a dare i particolari più intimi) le facevano solo con me.
Oddio, forse non ero stato io a insegnargliele, ma sono ragazze calde di natura e sicuramente certe pratiche un po' strane le inventano per cercare di farmi contento, in modo chi io possa avere tanta cura di loro.
In qualche momento mi hanno anche commosso. Una di loro ci teneva tanto a me che, prima di andare in Thailandia a trovare la mamma, mi chiese 3000€ per rifarsi i seni e tornare con le tette nuove solo solo per me (in effetti le avevo sempre detto che a me piacevano le sue tettine naturali, ma come ho detto non sempre capiscono bene l’italiano e si confondono un po') ma cosa non farebbe una ragazza per amore?
Pensai tuttavia di non darle nulla e che fortuna! Le ho evitato un inutile intervento e tanta sofferenza, visto che  poi non è più tornata in Italia, ma si è fermata in Thailandia sposandosi con un italiano.
Poi dopo qualche anno mi ha telefonato dicendomi che “le mancavo.. anch'io”, “love u” etc etc... i veri amori pare non si dimenticano mai
E ancora, per spiegare ai giovani inesperti, che vorrebbero provare un rapporto d'amore con la massaggiatrice preferita, porto un ulteriore recente esempio di questo amore totale e sviscerato: pensate che (adesso che sto invecchiando) per non disturbarmi, la mia ultima amante thai è arrivata al punto di propormi di mandare direttamente i soldi a Milano, via PostePay e Bonifico Bancario, senza disturbarmi e venire di persona a Milano a darglieli.
Vedete che delicatezza e sensibilità? Lei vorrebbe starmi vicino, baciarmi, fare all’amore, ma ci rinuncia per non farmi viaggiare, muovere, perdere tempo... si accontenta del fatto che mi prenda cura di lei mandandole qualche soldino. Che abnegazione queste ragazze asiatiche, loro si che sanno amare.
Certo avrete il dubbio di come abbia gestito tutte questa ragazze negli anni, che innamorate sono gelosissime, fisicamente non tollerano il pensiero che un'altra si possa avvicinare a me... metti mai che io dia qualcosa all'altra (baci intendo) invece che a loro.
Invece è sempre andata benissimo, sono stupito anch'io ma la fine di questi ardenti rapporti d’amore è sempre stata dolce e signorile.
Perché loro mi volevano bene, tantissimo, e me lo dicevano sempre, e anch'io volevo tantissimo bene a loro, così ho sempre fatto in modo che nella separazione non soffrissero troppo con un metodo elementare: stringendo i cordoni della borsa.
In questi dolci rapporti loro mettono il fisico, il loro morbido e profumato corpo con cui mi dimostrano il loro amore, io metto un flusso di “take care”, diciamo monetario che alimenta l'amore; è una cosa automatica, se cala l'uno cala l'altro, non importa chi inizia, io lo so che mi vogliono bene, anch’io... ma non dimentico mai che la prima frase inglese che imparano in terza thai è “ No money no honey”.
La imparano loro e questa è la frase che voglio imprimere nella mente di voi, giovani e inesperti frequentatori di MaM, cui sono dedicate queste mie esperienze.

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